In tempi recenti abbandonata, l’antica struttura di cascina Galizia è stata riportata a nuova vita dall’impegno e dalla cura, rispettosa della storia, che la famiglia Tarantola ha voluto dedicare al progetto di restauro e riqualificazione del complesso rurale. Un impegno calligrafico nelle forme, come documenta l’accurato lavoro di restauro dei fregi presenti sulla torre colombaia e sui corpi ad essa limitrofi nonché l’accurato lavoro di ristrutturazione e risanamento conservativo degli edifici storici di maggiore valore simbolico e culturale, riadattati all’ospitalità, secondo criteri architettonici rigorosi dettati dal Parco del Ticino e dalla Soprintendenza, nel massimo comfort e nella pace naturale del luogo.
Uno spazio ricreato, anche per la degustazione, eventi ed attività ricreativo-didattiche, nello spirito della massima fedeltà all’atmosfera che questo luogo emana, di armonia e di intensa osmosi fra natura e presenza umana. Infine, per ulteriormente preservare, con le tecnologie del presente, una storia di rispetto e convivenza con la natura si è operata anche la scelta di estendere la “produzione naturale di alimenti” alla produzione “naturale di energia” attraverso l’installazione di un ampio, ma discreto, impianto fotovoltaico che dota la cascina di totale autonomia nell’approvvigionamento di energia elettrica.